Agricoltura: Puglia regina delle nuove varietà di uva da tavola

E’ stato presentato in Fiera del Levante l’accordo siglato tra CREA e Consorzio produttori Nu.Va.U.T il cui scopo è quello di produrre nuove varietà di uva da tavola interamente italiane. Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha da anni sperimentato alcune nuove varietà di uva da tavola, dando buoni risultati. Molte aziende APEO, che da anni collaborano con il centro ricerche, si sono unite formando il Consorzio Nu.Va.U.T. (Nuove Varietà di Uva da Tavola) che ha stipulato con il CREA un accordo che regola la collaborazione per attività di ricerca, sviluppo e miglioramento genetico. L’unione tra CREA e Nu.Va.U.T. è il primo accordo a carattere nazionale tra pubblico e privato per la ricerca e l‘innovazione varietale, in cui i privati finanziano la ricerca. “Da anni- sottolinea Giacomo Suglia, Amministratore del consorzio Nu.Va.U.T,- il CREA ha puntato sulla ricerca di uve nuove con e senza semi, raggiungendo buoni risultati, che non sono sfuggiti alle attenzioni di operatori della produzione e della commercializzazione italiani al punto da creare il Consorzio Nu.Va.U.T. che con coraggio e spiccato spirito imprenditoriale ha deciso di avviare trattative andate a buon fine con il CREA per portare le prime 12 nuove varietà nelle proprie aziende di produzione per poter meglio studiare le tecniche di produzione, il tutto con la collaborazione tecnica dei ricercatori del CREA e agronomi delle aziende Nu.Va.U.T. Entro il 2020 – ha proseguito Suglia – le nuove uve che fanno parte dell’accordo, saranno sugli scaffali di tutta Italia”.

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