Ais Bari, progetto "Sommelier astemio" : la competenza va oltre disabilità - mediareport.tv

Diplomati e competenti. Sono i ragazzi con disabilità che hanno partecipato al progetto “Sommelier senza barriere” grazie all’ iniziativa della Associazione Italiana Sommelier di Bari che con un ciclo di lezioni pensate per loro li ha formati come “sommelier astemi”. Il 2° Corso per Sommelier Astemio si è tenuto presso il ristorante ‘Testecalde’ di Rutigliano, in provincia di Bari. In questa struttura alcuni ragazzi diversamente abili sono stati inseriti nel mondo del lavoro grazie all’impegno di Luca Schiavone presidente della Cooperativa sociale Disabilità e Lavoro. Ideata da Raffaele Massa, delegato Ais Bari (Associazione italiana sommelier), l’iniziativa, unica nel suo genere, si basa sull’aspetto visivo ed olfattivo poiché è rivolto a soggetti che a causa di patologie fisiche e psicofisiche non possono assumere bevande alcoliche. Dall’aprire una bottiglia di vino, alla valutazione dei colori e dei profumi del vino, fino a versarlo nei calici, sono queste le principali attività del secondo ciclo di incontri. Nello specifico in 10 lezioni fino al 3 dicembre, gli aspiranti sommelier oltre alla conoscenza generale della viticoltura e dell’enologia, con un testo appositamente creato per loro,hanno imparato a proporre un vino al cliente, a leggere l’etichetta di un vino, impegnandosi inoltre nel servizio del vino e della birra a tavola e in alcune prove pratiche. Non sono mancate anche nozioni sull’olio a tavola. Il Corso per Sommelier Astemio è stato guidato dai docenti Teresa Lastilla, Michele Mastrogiovanni, Agnese Di Noia, Teresa Garofalo, Michele Montemurro, Angela Giasi, Francesco Campione, Loredana Lonigro e Nunzia Pierri. L’iniziativa, che nel 1° ciclo di incontri ha visto l’adesione di 21 partecipanti tra i 18 e i 25 anni, rappresenta un’ulteriore e utile strumento di solidarietà per contribuire al lavoro di assistenza dei soggetti con disabilità. Il suo forte valore sociale in quanto modello di formazione, consiste proprio nella capacità di integrazione e riconoscimento di tali figure con ricadute sul loro benessere e sul loro cammino riabilitativo.

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