Bari abbraccia i migranti della Sea Watch #fateliscendere

Si è svolto a Bari il flash mob unitario #fateliscendere organizzato da Cgil, Cisl e Uil per i 47 migranti della “Sea Watch” da 12 giorni al largo delle coste siciliane e che stasera arriverà nel porto di Catania poco prima della mezzanotte, per sbarcare le persone a bordo e ricollocarle nei Paesi che hanno aderito all’accordo UE. Al flashmob hanno aderito numerosi cittadini oltra ai rappresentanti dei Comuni di Bari e Ruvo di Puglia, diverse associazioni, tra le quali Arci Bari, Anpi e La Giusta Causa. “Bari può dare un grande esempio di civiltà, solidarietà e accoglienza a tutto il Paese – ha detto Gigia Bucci, Cgil Bari -. Stanno facendo scendere quelle persone dalla nave ma non c’è ancora chiarezza su quali politiche di integrazione questo Stato vuole adottare”. “Siamo qui – ha aggiunto – perché il problema resta tutto aperto e continuiamo a dire che bisogna aprire i porti, mentre il Governo continua ad affrontare il tema dell’immigrazione come un’emergenza, utilizzando migranti e diritti umani per fare un populismo becero nel Paese, dividendo gli italiani dagli stranieri e fomentando xenofobia e razzismo senza precedenti”. “Diventa difficile sopportare che l’incapacità delle istituzioni e dei Governi europei di trovare un accordo sulla gestione dei flussi migratori, – ha detto Giuseppe Boccuzzi, Cisl Bari – possa essere scaricata sulla disperazione di cittadini che vengono da altri Paesi, lasciandoli in balia delle onde e di un destino che diventa sempre più crudele se non gli si dà una prospettiva di accoglienza umana e dignitosa. Invitiamo e sproniamo il Governo italiano ad essere protagonista in positivo in Europa. Litigare con tutti i Paesi europei sulla pelle di chi oggi è in una fase disperata della propria vita, credo che non gli faccia onore”.

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