Blitz della Polizia contro la mafia foggiana, 52 arresti da Milano a Foggia

La procura antimafia di Bari assesta un altro duro colpo a una delle tre teste della mafia foggiana. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi eseguiti dalla Polizia contro la mafia foggiana figurano elementi di primo piano delle famiglie mafiose di San Severo, tra i quali Giuseppe Vincenzo La Piccirella e Severino Testa, ritenuti ai vertici del clan ‘La Piccirella’, oltre a Franco e Roberto Nardino, a capo dell’omonimo clan. A quanto si apprende, gli indagati facevano spesso ricorso alla violenza per l’affermazione della propria leadership sul territorio, basata per gli investigatori anche sulla eliminazione fisica dei rivali. Nel corso delle indagini sono stati accertati diversi episodi a chiaro sfondo intimidatorio, come nel tentativo di estorsione ai danni di un commerciante, che si è visto danneggiare a colpi d’arma da fuoco l’abitazione, il negozio e l’auto. L’indagine coordinata dalla Dda di Bari ha evidenziato il ruolo dei clan di San Severo nel traffico di droga in Capitanata e la spartizione dei proventi illeciti ha creato tensioni tra i diversi gruppi malavitosi locali. Le indagini sono partite nel 2015 dopo alcuni episodi di sangue a San Severo e successivamente gli inquirenti hanno accertato il traffico di stupefacenti gestito dai gruppi criminali locali, compresi i relativi canali di approvvigionamento dall’estero, anche dall’Olanda. È la prima volta – si apprende da fonti investigative – che viene contestata l’associazione di tipo mafioso (416 bis) alla criminalità organizzata di San Severo, riconosciuta come autonoma e indipendente rispetto alle organizzazioni mafiose di Foggia. Nel video le immagini degli arresti e le interviste a Francesco Messina, direttore centrale anticrimine Polizia di Stato e Federico Cafiero De Raho procuratore nazionale antimafia.

 

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