Emiliano: "Vi spiego perché mi tengo la delega alla Sanità"

“Avere fiducia nel sistema sanitario è fondamentale nella donazione.Se qualcuno si fida ed è convinto di vivere in una regione che ha un sistema sanitario molto evoluto, è molto più facile che decida, anche in momenti drammatici della vita o addirittura programmandola,andando in Comune e dando la propria disponibilità, di fare la dichiarazione di donazione degli organi per se stesso o per gli altri.Questo sistema è l‘eccellenza assoluta e se questo sistema funziona, funziona tutto a catena.Se funziona tutto nell’emergenza velocissima che consegue la disponibilità di un organo,provate a immaginare cosa succede in tutti gli atti chirurgici che in Regione Puglia devono essere fatti non con la stessa emergenza ma con la dovuta programmazione.” Parte da questa precisazione il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che in conferenza stampa ha presentato l’eccezionale risultato ottenuto dal primo trapianto di rene incrociato al mondo (modalità cross-over) eseguito al Policlinico di Bari. Il presidente Emiliano ha spiegato quali saranno i prossimi passi per ottenere una modello sanitario in Puglia che sia efficiente e ben strutturato oltre ad essere punto di eccellenze e professionalità. Il sistema sanitario subirà una rivoluzione che “non è costruire un carrozzone ma fare civiltà, stiamo costruendo un’azienda regionale che gestisca il 118,che è l’elemento chiave per la donazione degli organi, l’emergenza/urgenza al posto di ospedali vecchi, pericolosi e inutili sia per i pazienti sia per i medici.E’ inutile tenere 70 ospedali con 70 pronto soccorso” ha continuato Emiliano. “Vi spiego perchè mi tengo la delega alla Sanità” ha sottolineato il Presidente, “Gli interessi che stiamo facendo saltare per aria, sono elevati e per questo serve una determinazione tipica del servitore dello Stato che senza minimamente calcolare il costo in termini di consenso, fa il suo dovere e lo realizza.Punto. Di ciò che accade non me ne frega niente.Questo sistema nei prossimi due anni e questa rivoluzione deve essere completata a favore dei cittadini e dei medici bravi, determinati, generosi come quelli che sono qui oggi.” Non è mancata la stoccata finale anche agli ospedali privati: “dobbiamo mantenere il sistema sanitario pubblico e se qualche ospedale privato è in difficoltà stiano certi che non gli aumentiamo il budget, se sono in difficoltà ci restituiscono il DRG, ci compriamo i muri degli ospedali e li ripubblicizziamo” ha concluso il Presidente.

Lory De Marzo

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