Fnp Cisl, gioco d'azzardo patologico: "la nuova droga dei poveri"

Quando giocare diventa la cosa più importante, anche più della famiglia, del lavoro e dei soldi risparmiati, significa che si è superato il confine tra divertimento e dipendenza, tra abitudine occasionale e malattia. Sono diversi i fattori che nel corso degli anni hanno spinto sempre più persone ad avvicinarsi al gioco d’azzardo. Il problema è legato soprattutto alla facilità di accesso al gioco, tra questi ad esempio le diverse pubblicità che incitano a giocare ma anche una particolare propensione personale al gioco e la crisi economica che sicuramente ha fatto la sua parte.Un dramma che pesa anche sullo casse dello Stato perché per ogni giocatore patologico grave, il costo annuale delle cure raggiunge i 38 mila euro.Ma chi è il giocatore d’azzardo patologico? Quali sono i fattori di rischio? Come curare la ludopatia? La dipendenza dal gioco si può prevenire? “GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO: CAUSE E POSSIBILITA’ DI CURA” è stato il tema della Tavola Rotonda organizzata dalla Cisl a cui hanno preso parte il Segretario generale FNP Cisl Bari, Domenico Liantonio, il Presidente della Consulta nazionale Antiusura Don Alberto D’Urso,il Dott. Antonio Taranto della Asl Bari Dipartimento di Dipendenze Patologiche.

il servizio di Lory De Marzo

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