"La città provvisoria" nello Spazio Murat prima del restyling

La città provvisoria” è la mostra in programma dal 5 luglio al 5 agosto 2018 nello Spazio Murat di Bari. Poi il contenitore culturale barese sarà chiuso e sottoposto ad una profonda ristrutturazione.

Nel video le interviste alla responsabile dello Spazio Murat, Giusy Ottonelli, e all’assessore alla Cultura del Comune di Bari Silvio Maselli.

Il progetto collettivo, curato da Melissa Destino, curatrice barese ora di stanza a Vienna, chiuderà la stagione espositiva 2018 dello Spazio. L’intento è quello di aprire una riflessione sulla città e su come questo termine individui una nozione che, nel contesto contemporaneo, si rivela essere indeterminata, data l’effettiva difficoltà di definirne i confini.

Grazie al lavoro dei otto artisti in mostra, Ann Agee, Stefano Faoro, Judith Fergerl, Roxane Huilmand, Birgit Jürgenssen, Aglaia Konrad, Inga Meldere, Maruša Sagadin, Spazio Murat si confronta con la città che muta, con la politica del paesaggio urbano e con le strutture che lo attraversano. Con le opere esposte, realizzate con strumenti e materiali differenti (si passa dalla fotografia alla videoarte, dalla pittura alla scultura, e si arriva ad installazioni tra cui un’audio da ascoltare all’interno dell’abitacolo di un’auto) la curatrice ha riunito in un unico luogo “spazi” e dimensioni diversi, per mostrare e dimostrare come la provvisorietà non rappresenti solo ed esclusivamente un concetto negativo: ciò che è provvisorio e non univocamente definito è anche ciò che è potenzialmente ancora modificabile, trasformabile, sperimentabile, ovvero, in potenza“.

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