Omaggio al barese Nicola De Giosa, genio della musica ingiustamente dimenticato

È stato presentato, nella sala giunta di Palazzo di Città, il programma di eventi che si terranno in occasione del bicentenario della nascita del musicista barese Nicola De Giosa, nato il 3 maggio1819. Il programma delle iniziative culturali e musicali, che si aprirà il 30 aprile nell’auditorium della Biblioteca Nazionale di Bari con l’inaugurazione di una mostra dal titolo “Nicola De Giosa e il genio musicale di Puglia”, è stato illustrato dal Comitato promotore per le celebrazioni del bicentenario presieduto dallo studioso e consulente artistico Roberto Mattoni. Oltre alla mostra, sono previsti anche un convegno e un concerto lirico. Alla conferenza stampa hanno partecipato Pierfranco Moliterni, professore musicologo già UNIBA, Maria Grazia Melucci, musicologa e docente del Conservatorio di Bari, presidente Istituto di Bibliografia Musicale di Puglia, Nicola Scardicchio, compositore, docente del Conservatorio di Bari, Massimo Gelao, art director specialista in comunicazione e immagine, e il maestro Angelo Pascual De Marzo, musicista e presidente dell’associazione culturale “I Luoghi della Musica”. Roberto Mattoni ha parlato di De Giosa, una persona schietta, un musicista non omologato, che fece scelte di cuore non di calcolo e si schierò spesso dalla “parte sbagliata”. De Giosa amò incondizionatamente “L’opera buffa”, anche se era un genere musicale ormai tramontato. Le celebrazioni per il Bicentenario, sostenute dal Teatro Pubblico Pugliese, restituiscono quindi attenzione a De Giosa: saranno anche sostituite le vecchie targhe toponomastiche con altre che riporteranno anche il logo del bicentenario. Pierfranco Moliterni ha ricordato che Nicola De Giosa è stato tra i più importanti esponenti della scena musicale napoletana del suo tempo, oltre che il maggior musicista barese del XIX secolo, come dimostra la diatriba con Giuseppe Verdi. Maria Grazia Melucci ha sottolineato che ai suoi tempi De Giosa era molto apprezzato e le celebrazioni del bicentenario rappresentano quindi l’occasione per far conoscere al grande pubblico un illustre figlio di Bari, ingiustamente dimenticato. Per la prima volta all’interno della mostra nella Biblioteca Nazionale (il cui titolo è stato tratto da un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 1923), sarà esposta una scelta dei manoscritti musicali autografi del maestro, raccolti nel fondo De Giosa, donato dagli eredi del musicista nel 1936. L’esposizione non è rivolta solo agli specialisti ma presenta un ricco corredo di didascalie, oltre ad una raccolta di figurini, realizzati per i costumi delle opere, prestati per l’occasione dal Conservatorio di Napoli. Massimo Gelao ha illustrato la scelta del ritratto di De Giosa, che è quello conservato in Comune per il manifesto del Bicentenario, e dei simboli raffigurati sul tavolo, dal papavero bianco che rappresenta la perdita della memoria al diapason che ricorda la diatriba con Verdi, ricordando che la manifestazione non ha nessuno sponsor commerciale. Il maestro Scardicchio si è soffermato sulla musica di Nicola De Giosa, ricca di invenzioni melodiche e sapienti orchestrazioni, tutte da riscoprire, studiare e riascoltare. Cosa che avverrà a dicembre grazie ai maestri e agli studenti del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari.

Questo il calendario delle manifestazioni in programma:

  • dal 30 aprile al 31 maggio, alla Biblioteca Nazionale di Bari “Sagarriga Visconti Volpi” – “Nicola De Giosa e il Genio musicale di Puglia”, la mostra espositiva a cura di Maria Grazia Melucci e M. Virno. Visite in orario apertura Biblioteca;
  • il 3 maggio nel Salone degli Affreschi dell’Università degli studi di Bari, convegno di studi “Nicola de Giosa: non solo Don Checco”. Relatori: Pierfranco Moliterni, Maria Grazia Melucci, Antonio Caroccia, Cesare Corsi, Fulvio Stefano Lo Presti, Lorenzo Fico, Angelo Inglese, Emanuele D’Angelo, Giovanni Tribuzio;  comunicazioni di Antonio Di Lella, Marianna Capozza; presiedono Lorenzo Mattei, Dinko Fabris. Intervento musicale a cura del Conservatorio di Musica “N. Piccinni”;
  • il 17 maggio, nel Foyer Teatro Petruzzelli, concerto lirico “De Giosa e la romanza da camera”. Esecutori: Selim Maharez, pianoforte; Dayana H. Lorente, Donatella De Luca, Domenico Colaianni.
  • a dicembre, nell’Auditorium “Nino Rota” del Conservatorio di Musica “N. Piccinni”, concerto lirico sinfonico “Omaggio a De Giosa” con l’Orchestra del Conservatorio e la direzione del maestro Pelliccia.
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