Sono state presentate, in Fiera del Levante, nell’ambito delle attività promosse dal Polo Territoriale Arti Cultura Turismo Regione Puglia, le misure di avvio nell’ambito della strategia della Regione Smart-IN Puglia per la Valorizzazione e fruizione del patrimonio regionale appartenente agli enti ecclesiastici ed agli Enti Locali, in collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano.“Ci sono conventi, monasteri, basiliche che costituiscono i principali luoghi di aggregazioni e le maggiori attrazioni turistiche all’interno dei nostri piccoli comuni – l’assessore Loredana Capone nel corso dell’incontro – Beni che fino a poco tempo fa non potevano beneficiare di risorse europee per il restauro perché privati. Beni in degrado che non sono, però, solo luoghi di culto ma dal grande valore culturale e sociale. Per questa ragione abbiamo chiesto alla Commissione Europea la modifica del regolamento invitandola a considerare la possibilità di finanziare anche il restauro dei beni ecclesiastici. La nostra proposta è stata accettata e oggi, finalmente, siamo pronti a presentare le linee guida del bando che con 20 milioni di euro consentirà anche alle diocesi di partecipare con i propri beni. È questa per noi la politica con la P maiuscola: la politica che aiuta cittadini ad aggregarsi e a stare insieme. Quella che non è fatta dall’assessore, dal sacerdote, dal sindaco, ma la politica della comunità, e restaurare un bene culturale ecclesiastico significa intervenire su un bisogno che è di tutti. In quest’ottica s’inserisce anche la collaborazione con il FAI, nell’ambito del progetto nazionale “I luoghi del cuore”. Vogliamo promuovere sempre più la coscienza civica, la cittadinanza attiva, a partire dai nostri ragazzi. Così abbiamo deciso di lanciare una call per chiedere loro di individuare un luogo da “adottare” insieme ai professori e ai Comuni.Un milione di euro, da reperire in tutta la Puglia, per far sentire anche i più piccoli parte di un progetto complessivo che può funzionare soltanto se anche loro si mettono in gioco dando il proprio contributo.”