Agricoltura, Coldiretti Puglia: produzione in calo per clima pazzo e Xylella, bene l'Export

E’ un bilancio in chiaro scuro quello del primo semestre  2018 di Coldiretti Puglia. Sulla regione il maltempo non ha dato tregua e tra da bombe d’acqua, violente grandinate e trombe d’aria, i danni sono stati ingenti tanto da aver ridotto drasticamente la produzione olivicola, vinicola e ortofrutticola.

“Speriamo che, come avvenuto l’anno scorso, l’agricoltura pugliese recuperi, perché il 2018 non si è aperto nel migliore dei modi proprio a causa del clima impazzito che finora ha provocato già quasi 2 miliardi di euro di danni”, ha dichiarato il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele aprendo l’Assemblea sociale. “Le tre province di Bari, BAT e Foggia, raccoglieranno meno olive, con punte fino al 50 % di diminuzione – ha continuato Cantele – mentre nel Salento il crollo sfiorerà il 60% a causa della Xylella“.

“Siamo fortemente preoccupati che la brusca diminuzione di olio extravergine pugliese – ha poi lanciato l’allarme Cantele – faccia crescere ancora le importazioni di olio dall’estero, perché al danno si aggiungerebbe la beffa di sofisticazioni e contraffazioni. Se si vuole acquistare un ‘vero’ extravergine ‘made in Italy’ bisogna fare attenzione ai prodotti venduti a meno di 6-7 euro al litro che non coprono neanche i costi di produzione. I 3 elementi da tenere sempre d’occhio sono prezzo, anno di produzione e scadenza”.

Un dato confortante invece quello delle esportazioni sempre in crescita come ha sottolineato l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia.

Servizio di Lory De Marzo

CONTINUA