Amiu Puglia, 12000 cassonetti e cestini portarifiuti geolocalizzati sul territorio cittadino

Grazie a un sistema informativo geografico, Amiu Puglia ha attivato la geolocalizzazione su circa 12mila tra cassonetti e cestini portarifiuti presenti sul territorio cittadino. Il progetto, affidato a una società esterna, ha l’obiettivo di razionalizzare il posizionamento dei cassonetti e dei cestini sulla base della quantità dei rifiuti prodotti nelle singole aree comunali, oltre a ottimizzare i percorsi di raccolta, migliorando così il servizio nel suo complesso. “Il progetto comprende i cassonetti dell’indifferenziato, dell’organico, della plastica e del vetro ma anche i carrellati in dotazione agli esercizi commerciali e persino i cestini gettacarte, che l’azienda ha fortemente voluto ritenendo che l’esatta fotografia della quantità e della posizione dei cassonetti sia uno strumento utilissimo per la pianificazione dell’ottimizzazione del servizio di raccolta sul territorio comunale – – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli -. I cassonetti non ci piacciono e il nostro obiettivo finale è di eliminarli con la progressiva estensione della raccolta porta a porta in tutti i quartieri della città ma, nelle more che questo avvenga, è fondamentale che il servizio di raccolta sia efficiente e che si possa intervenire sulle singole situazioni che rendono la nostra città incivile: penso ai cassonetti posizionati sugli scivoli per le persone disabili, sulle strisce pedonali o ancora sui passi carrabili”. “L’azienda si sta adeguando a quelle che sono le realtà cittadine – ha aggiunto il presidente di Amiu Puglia, Sabino Persichella -, provando a risolvere quanti più problemi possibile su tutto il territorio comunale. Questo strumento ci consentirà di realizzare una serie di azioni propedeutiche alla riorganizzazione dei servizi di raccolta perché avremo chiara la disposizione dei cassonetti. È evidente che il servizio di raccolta ne trarrà beneficio perché potremo rilevare le singole necessità e quindi, per esempio, aggiungere un cassonetto della differenziata in un punto specifico della città in cui si registrano volumi di rifiuti particolarmente elevati. Anche per quanto riguarda la necessaria sostituzione dei cassonetti dell’indifferenziato saremmo potuti intervenire in emergenza, ma abbiamo scelto di dotarci di un metodo strutturato per mettere in campo un’azione ben valutata e ben organizzata: il posizionamento dei nuovi cassonetti partirà dal quartiere Libertà, a dispetto di quanti ci accusano di pensare solo al centro murattiano”. “Per impostare qualsiasi tipo di razionalizzazione e di predisposizione di servizi – ha concluso Antonio Di Biase, direttore di Amiu Puglia – abbiamo bisogno di una rete infrastrutturale possibilmente nodale, che ci viene offerta dalla geolocalizzazione effettuata.. Adesso disponiamo di un sistema in cui i nodi sono costituiti dalle singole postazioni, grazie al quale possiamo realizzare e impostare qualsiasi tipo di servizio, a cominciare dall’ottimizzazione dei percorsi passando per la verifica dei carichi di raccolta su ciascuna zona fino agli interventi di manutenzione. Ogni nodo sarà conosciuto nella sua consistenza e nella sua articolazione; in seguito potremmo attribuire caratteristiche e importanti informazioni all’utenza, ma la base di tutto è avere un sistema di riferimento nodale che questo servizio ci permetterà di implementare”.

IL PROGETTO

Nasce dall’esigenza di disporre di una base informativa aggiornata che tenga conto dei dati urbanistici e delle relative costrizioni, ad esempio la ripartizione della popolazione con adeguati pesi, natura e volume dei rifiuti per le diverse zone abitate o il rispetto della segnaletica stradale e della distanza dagli incroci.

STEP DEL PROGETTO

  • rilievo geotopografico

ricognizione diretta in campo dei cassonetti con strumentazione palmare GPS

  • rilievo fotografico

rilievo fotografico georeferenziato utile per l’eventuale valutazione delle possibili interferenze (presenza di cassonetti nei pressi di un passo carrabile, di strisce pedonali, di scivoli per disabili, ecc.)

  • informatizzazione dei dati

informatizzazione dei dati rilevati attraverso un sistema GIS che permette la georeferenziazione di tutti i dati rilevati ed eventuali analisi di prossimità/quantità, quali il numero di cassonetti presenti in una determinata area, il numero dei cassonetti per la raccolta della plastica, il numero di edifici/popolazione serviti da ogni singolo cassonetto, ecc.

  • sistema informativo territoriale

implementazione dei dati rilevati all’interno di un Sistema Informativo Territoriale da installare in ambiente ArcGIS ArcView 9.2 ed open source QGIS.

I NUMERI

I cassonetti complessivamente rilevati sono 11.928, così distinti:

  • bidone carrellato 240 lt per organico: 2017
  • bidone carrellato 240 lt per vetro: 1087
  • campane 2000 lt per vetro: 568
  • bidone 1100 lt per indifferenziato: 328
  • bidone 1100 lt per carta: 987
  • bidone 1100 lt per plastica e metalli: 1186
  • bidone 1700 lt per carta: 619
  • bidone 1700 lt per plastica e metalli: 517
  • bidone 2400 lt per indifferenziato: 2039
  • altre caratteristiche: 197
  • arredo urbano cestino porta rifiuti: 2105
  • raccoglitore indumenti: 278.

I VANTAGGI

  • conoscenza aggiornata della quantità di cassonetti attualmente presenti nel comune di Bari
  • geolocalizzazione degli elementi e conseguente possibilità di analisi della loro distribuzione
  • possibilità di analisi multilivello e multicriterio della banca dati (selezione di una determinata tipologia di cassonetti ricadenti in una specifica area di interesse quale ad esempio un quartiere, un municipio, una via)
  • importante base informativa di partenza, propedeutica all’implementazione di un DSS (Sistema di supporto alle decisioni) finalizzato all’ottimizzazione nel processo di raccolta, con conseguente beneficio per l’intera collettività.
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