Bari, Camusso (Cgil): "La Flat Tax aggrava le disuguaglianze"

Lavorare per vivere o vivere per lavorare? Se ne è discusso a Bari in una iniziativa a cui ha partecipato, il leader della Cgil Susanna Camusso. Partendo dalla ricerca sulle “Strategie di conciliazione tra vita privata e vita lavorativa ,è emerso quanto sia necessario inserire nuovi strumenti di welfare, pubblico e aziendale, o pratiche innovative come lo smart working, ossia la possibilità di svolgere il lavoro subordinato in modo flessibile, lontani dall’azienda per cui si lavora. Il lavoro agile che metta al centro dell’organizzazione la persona, con lo scopo di far convergere i suoi obiettivi personali e professionali con quelli dell’azienda e aumentare la produttività. Una modalità di lavoro che verrebbe incontro soprattutto alle donne che si occupano della casa e della famiglia. Ma sono proprio le donne che tendono invece ad autoscludersi per timore di perdere il lavoro. Le famiglie, si ritrovano a dovere attivare strategie, contando su risorse individuali e familiari per risolvere i propri problemi di conciliazione e molto spesso si arriva a dover rinunciare ad avere figli confidando in tempi migliori, come ha sottolineato Susanna Camusso. Il segretario generale della cgil non si sbilancia sui temi del lavoro che il nuovo Governo dovrà affrontare e pone questioni oggettive sull’istituzione del Ministero del Sud che non darebbe nessuna garanzia. E a proposito di Sud non è mancata la stoccata ai Presidenti delle regioni del Mezzogiorno.

CONTINUA