Emiliano su Taranto fa sul serio: per Arpa 146 nuove assunzioni

“Ho l’onore di guidare un bellissimo gruppo di lavoro, fatto da persone con competenze diverse ma complementari. Abbiamo di fronte uno dei compiti più difficili che esistano in questo momento, dobbiamo insieme garantire l’economia dell’Italia, non solo della Puglia, ma prima di tutto la salute dei cittadini. Le assunzioni che oggi stiamo presentando e il rafforzamento di Arpa Puglia nella sua organizzazione nella provincia di Taranto sovrintendono a una delle più complesse, gravi e drammatiche vicende industriali della storia della Repubblica italiana. È in corso presso la corte di assise di Taranto un processo per avvelenamento di sostanze alimentari e disastro ambientale. Non mi risultano precedenti di processi penali cosi vasti, ampi, con un’entità di richieste di risarcimento così alta”. Così il Presidente della Regione Puglia annuncia in conferenza stampa il potenziamento di Arpa Puglia, Agenzia regionale per la Protezione Ambientale alla presenza dell’assessore all’ambiente Filippo Caracciolo, il direttore generale di Arpa Puglia Vito Bruno e il capo dipartimento Ambiente della Regione Puglia Barbara Valenzano. Saranno in tutto 146 le nuove assunzioni destinate alla provincia di Taranto. “In questo modo – ha proseguito Emiliano – stiamo rimediando da un lato ad uno storico sottodimensionamento dell’organico dell’Arpa, che in questi anni ha lavorato con un numero di dipendenti inferiore rispetto ad altre regioni. Una condizione, in particolare a Taranto, che non era accettabile. Ringrazio tutti i parlamentari della Puglia che si sono battuti per questa facoltà assunzionale speciale. Ci hanno dato spazio assunzionale, mentre i soldi – ha precisato – sono dei pugliesi, grazie quindi alla nostra capacità di gestione di bilancio”. “Abbiamo figure professionali come chimici e biologi, tecnici della prevenzione preposti all’attività di campionamento; impiantisti e componente ingegneristica per quanto riguarda l’ispezione su impianti e processi produttivi; componente geologica anche per le attività connesse alle bonifiche ambientali di cui vogliamo verificare la bontà nei termini del 10% dei controlli in carico all’ente pubblico come previsto dalle norme, con il supporto dell’area amministrativa per l’espletamento di tutte le procedure necessarie” ha spiegato il Direttore del dipartimento Ambiente della Regione Puglia Barbara Valenzano. (la conferenza stampa integrale)

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