Feltrinelli, Tutti in fila per il " Bacio feroce" di Roberto Saviano

Polizia, Carabinieri, unità cinofile, artificieri, metaldetector. E’ l’effetto Saviano a Bari. Quando c’è lui ci si sente immancabilmente più sicuri, a giudicare dal dispiegamento di forze riversatesi davanti alla libreria Feltrinelli dove il Roberto di Gomorra presentava il suo ultimo libro “Bacio Feroce” Tutti in fila per Saviano, chi già munito di libro chi non ancora. Una fila ordinata, composta, ma soprattutto una fila paziente. Giovani, anziani, persino bambini…venuti per ascoltare un nuovo racconto, nuove ed avvincenti storie di affiliazioni criminali, di mafia giovanile, di riti di iniziazione di una Italia che non si vede, eppure c’è. E il racconto dell’ultimo Bacio feroce si srotola con le domande di tre giovani stranieri che sono anche l’occasione per affermare il Saviano-pensiero in merito allo “ius soli”. E poi giù sui contenuti del nuovo libro, in una feltrinelli blindata davanti ad oltre 500 persone, abbarbicate in ogni angolo della libreria, ma sempre sotto l’occhio vigile della sicurezza. Tutti sintonizzati sull’ascolto della verità, come avevano spiegato alcuni mentre erano in fila. Saviano dunque è l’uomo coraggioso che dice la verità, sentito quasi come un luogo dove la verità si è fermata e si è depositata. Non un dubbio, non un’incertezza, non una concessione alla letteratura. Solo la verità nient’altro che la verità. E’ la reazione naturale di un Paese che dopo un’abbuffata di menzogne, ha sete di cose vere che Saviano sembra saper raccontare. Un racconto all’interno del quale il pubblico può accomodarsi e scoprire che in Italia ci sono bambini che controllano territori, gestiscono traffici e malaffare e sono disposti a morire consapevoli a 19 anni in nome di un unico credo: il denaro. Una narrazione cruda e intensa, la definiscono i fan, fascinosa della verità che basterebbe se gli scritti di Saviano non andassero oltre, se rimanessero libri.

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