Libri, cibo e... percezioni a "LectorinTavola"

Due giorni immersi nella cultura dell’alimentazione e del buon cibo. La seconda edizione di LectorinTavola, organizzata dalla Fondazione Di Vagno a Conversano il 15 e 16 giugno scorsi, ne ha raccontate per tutti i gusti. Con gli incontri letterari, tra i quali quelli dei libri “Le Assaggiatrici” di Rosella Postorino e “L’età non è uguale per tutti” della comunicatrice scientifica Eliana Liotta, sono state tante le esperienze che hanno catapultato gli spettatori in un mondo fatto di profumi, di tecniche e di sapori, innovativi e della tradizione.

Tutto questo grazie a conversazioni con blogger, autori televisivi e giornalisti della stampa estera. Due poi, gli appuntamenti con il food design: il primo con Astrid Luglio e le sue “Camere Olfattive”, un modo per amplificare le percezioni olfattive dell’olio o del vino; il secondo con la “Contatto Experience” di Giulia Soldati sostenitrice di un nuovo approccio alla materialità del cibo, approccio che prevede la rimozione degli oggetti che creano distanza tra il corpo e l’alimento. Il pubblico si è messo in gioco usando come piatto le braccia o le mani, e come posate le dita.

“Un tema come il cibo – ha detto il direttore scientifico Filippo Giannuzzi – ci unisce senza distinzioni di pelle o di razza o di lingua, ci chiama alle nostre responsabilità rispetto all’ambiente, alla produzione e agli sprechi, ci porta a ragionare meglio sulla nostra storia e sulla memoria, quello che siamo stati e ciò che siamo oggi. Il cibo rappresenta una identità fatta di continue contaminazioni e di intrecci di culture diverse, un sovrapporsi di vere rivoluzioni pacifiche”.

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