Stadio San Nicola: Melini e Mangano non entrano, Gdf esce con faldoni

Questa mattina dalla porta numero 1 dello stadio San Nicola di Bari sono usciti alcuni militari in borghese della Guardia di Finanza portando via faldoni e documenti, alcuni dei quali risalenti al 2009, al 2012 e al 2013.

La circostanza è casualmente venuta alla luce perché proprio in quei momenti i consiglieri comunali di opposizione Irma Melini e Sabino Mangano stavano aspettando di poter accedere nell’astronave di Renzo Piano per poter effettuare un sopralluogo e verificare lo stato della struttura a poco meno di due settimane dalla prima partita in casa della SSC Bari. Melini e Mangano, però, hanno trovato le porte del San Nicola “blindate” da Polizia Locale e Multiservizi. Alla base del diniego, come recita la nota firmata dalla responsabile ripartizione Sport, Marisa Lupelli, ci sarebbe stata l’impossibilità di “assicurare l’accesso alla struttura per sopravvenuti impegni istituzionali”.

Servizio di Stefania Di Michele

 

AGGIORNAMENTO:

In relazione a quanto accaduto questa mattina allo Stadio San Nicola, e alle dichiarazioni rilasciate dalla consigliera Irma Melini, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli dichiara quanto segue:
“Ancora una volta la consigliera Melini antepone il proprio interesse, ossia la visibilità personale e la sua campagna elettorale, al lavoro che gli uffici comunali stanno portando avanti quotidianamente per lo stadio.
Nessuno intende vietare alla consigliera di effettuare un sopralluogo nello stadio San Nicola ma, come le era stato più volte segnalato, al momento si stanno svolgendo una serie di operazioni, peraltro delicate, sia di manutenzione sia di inventario.
Il sopralluogo di oggi avrebbe rappresentato un intralcio e l’intera Commissione Trasparenza aveva ben compreso la situazione. Tanto che non da ultimo, ieri, durante i lavori della Commissione, sia io sia la direttrice della ripartizione Sport, dopo aver risposto a tutte le richieste di chiarimenti avanzate dai consiglieri, abbiamo chiesto qualche giorno di pazienza per consentire di terminare i lavori di riordino interno dopo il rilascio della struttura. Di fronte a questa nostra richiesta abbiamo trovato molta comprensione da parte di tutti i componenti della Commissione, eccetto che dalla consigliera Melini. Ancora, questa mattina la consigliera è stata nuovamente informata della indisponibilità, da parte della ripartizione Sport, a svolgere il sopralluogo nella struttura e, ciononostante, o forse proprio per questo, ha cercato di costruire un piccolo scandalo.
La consigliera Melini, una volta di più, ha preferito scavalcare la Commissione. Più che il merito dei problemi, le interessa apparire come la protagonista di non si sa quale azione di denuncia. Lo stadio San Nicola è lì, nessuno ha niente da nascondere, e spero presto di poter accompagnare personalmente la Commissione durante il sopralluogo.
Mi permetto solo di ricordare che l’obiettivo comune è quello di portare a conclusione le procedure di concessione dello stadio alla nuova società, altrimenti il Bari non potrà disputare le prime partite di campionato al San Nicola e saranno i baresi a doversi sobbarcare per intero i costi dell’impianto, e parliamo di cifre che il Comune non può permettersi e che non vogliamo scaricare sulla città.
Noi andiamo avanti nel nostro lavoro, gli uffici comunali stanno facendo un lavoro egregio rincuorati anche dal fatto che, nonostante i comunicati catastrofici della consigliera Melini, il San Nicola venga giudicato un ottimo impianto anche da chi arriva da fuori città”.

 

La replica della consigliera Irma Melini:
L’Assessore Petruzzelli è capace di una serie di falsità e di una incoscienza o spiccata incapacità di amministrare che non ha eguali. La commissione trasparenza ha già votato a maggioranza dei suoi componenti per effettuare il sopralluogo in data 11 settembre alle ore 11:00 presso lo stadio San Nicola così come aveva votato di audire anticipatamente l’assessore. Evidente che non fa comodo a Petruzzelli ammettere che durante l’audizione di ieri, alcuni componenti hanno provato a confermare con il voto il sopralluogo di oggi mentre la maggioranza capeggiata da Bronzini abbandonava la seduta per evitare che si votasse. Un escamotage al quale io e Mangano non ci siamo prestati decidendo coerentemente oggi di verificare lo stato dei luoghi dello stadio.
Peccato non aver chiarito invece come mai ha negato l’accesso alla struttura e come mai le note della Lupelli non menzionano nessun impedimento tecnico giuridico al sopralluogo.

CONTINUA