Tap: scoppia la lite tra Emiliano e il ministro Lezzi

Doveva essere un incontro di lavoro, una riunione riservata tra il ministro Lezzi, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e l’assessore ai trasporti Giovanni Giannini per parlare del progetto del nodo ferroviario di Brindisi ma si è trasformato in un acceso botta e risposta tra il ministro per il Sud e il presidente della regione Puglia in seguito alla richiesta di un commento da parte dei giornalisti sulla questione Tap. Il ministro Lezzi ha parlato di “una bella sceneggiata da parte del presidente Emiliano”, riferendosi all’appello fatto su FB dal governatore pugliese al pentastellato Alessandro Di Battista riguardo al futuro di Tap. Emiliano ha replicato dandole della «maleducata», dicendole di aver «portato offesa alla Regione Puglia» e chiedendole di scusarsi. “Una sceneggiata intollerabile” ha detto il Governatore. “Non posso replicare in sede politica ad un ministro che dovrebbe venire qui solo per lavorare e che trasforma un invito in una campagna elettorale permanente. Presenterò al Presidente del Consiglio le mie lamentele per questo evento che considero fuori da ogni considerazione. Le istituzioni non si possono gestire in modo concitato perché la concitazione è tipica degli incompetenti e degli inesperti. Il ministro non si rende conto di cosa ha combinato oggi. Si è messa in contraddizione contemporaneamente con la Regione Puglia e con il Presidente della Repubblica che è andato a confermare il nostro intendimento sulla realizzazione del Tap in visita ufficiale in Azerbaijan. Un ministro che smentisce il Presidente della Repubblica, che in visita ufficiale conferma la realizzazione dell’opera, si deve dimettere”.

Lory De Marzo

Il video integrale di www.mediareport.tv

Nel pomeriggio,Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte per informarlo di quanto accaduto stamattina presso la Presidenza della Regione Puglia.

“Oggi si è svolto un incontro con la Ministra del Sud on. Barbara Lezzi, il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e il sottoscritto per decidere di unificare due diversi progetti infrastrutturali per collegare l’aeroporto di Brindisi con la linea ferroviaria nazionale attraverso la stazione centrale di Brindisi. La riunione si è svolta regolarmente e regolarmente si è chiusa concordando sulla opportunità di armonizzare i due progetti. All’esito dell’incontro, che la Regione non aveva comunicato alla stampa in mancanza di indicazioni da parte della Ministra e che invece il suo Ufficio stampa aveva annunciato, si è svolta una improvvisata conferenza stampa”.
“La prima domanda ha riguardato il gasdotto TAP – prosegue Emiliano – A questo punto la Ministra, approfittando della domanda, si è scagliata contro il sottoscritto per le posizioni assunte anche recentemente sul gasdotto. La violenza verbale con cui la Ministra si è rivolta al sottoscritto come documentato ampiamente dalle principali testate giornalistiche presenti e l’assoluta incoerenza del contenuto dell’attacco rispetto al tema dell’incontro appena terminato, costituiscono a mio parere una grave violazione dei doveri della Ministra in quel momento ospite della Presidenza della Regione. Non soddisfatta di tale incongrua esibizione, la Ministra, contestando la mia personale posizione in merito alla ineluttabilità della realizzazione del Gasdotto TAP, ha sostenuto che lo stesso non sarà mai realizzato, contraddicendo gravemente in questo modo la posizione politica sulla realizzazione dello stesso gasdotto, di recente espressa dal Suo Governo per voce del Ministro degli Esteri Moavero alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella nella recente visita di stato in Azerbaijan. Le trasmetto la completa registrazione della conferenza stampa per Sua opportuna conoscenza e per le Sue valutazioni. Le assicuro che questo sia pur grave incidente istituzionale in nulla scalfisce la volontà della mia amministrazione di collaborare col Suo Governo in adempimento dei nostri doveri costituzionali”.

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