Xylella, a Bari corteo contro il decreto Martina e il governatore Emiliano

L’ultimo episodio della lunga questione Xylella – l’ordinanza della Regione Puglia che dà seguito al decreto Martina per l’utilizzo obbligatorio dei pesticidi – ha scatenato la rabbia di agricoltori, addetti ai lavori ed attivisti.

In centinaia da tutta la Puglia questa mattina hanno manifestato sul lungomare di Bari – passando e sostando sotto la sede della Regione – per dire no ai pesticidi, agli abbattimenti e alle politiche messe in atto fino ad ora. Nel mirino soprattutto il governatore pugliese Michele Emiliano.

“Una manifestazione per non applicare un decreto che applica una direttiva europea si commenta da sola. Io ho comprensione nei confronti di chi è preoccupato delle conseguenze dei tagli degli alberi e della lotta contro l’insetto vettore, ma la moglie piena e la botte ubriaca non si può avere e in particolare bisogna rispettare gli indirizzi e le leggi” ha commentato Emiliano – che non ha incontrato i manifestati – a margine di un evento contemporaneo nella sede della Presidenza della Regione Puglia.

La tesi sostenuta dai manifestanti è che non c’è alcuna evidenza scientifica che metta in relazione la Xylella e i disseccamenti. E che le lobby sono alla base delle ultime scelte politiche.

Per strada, con i manifestanti, anche il senatore del Movimento 5 Stelle, Lello Ciampolillo: “Siamo pronti – ha detto nell’intervista disponibile nel videoreportage qui sopra – ad incatenarci agli alberi”.

Il corteo è stato seguito anche da una giornalista proveniente dalla Germania, Petra Reski, che realizzerà un servizio TV per l’edizione tedesca di Geo. “Ho constatato – ha detto nell’intervista disponibile nel videoreportage qui sopra – che c’è una grande cospirazione in atto. Vogliono far credere che c’è un batterio che distrugge gli ulivi, ma riviste scientifiche hanno detto che non è così”.

Maurizio Spaccavento

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